In coincidenza con il solstizio d’estate, dal 1982, ogni anno, il 21 giugno, si celebra la Festa della Musica, che, nel corso degli anni, ha assunto la denominazione di Giornata Europea della Musica. Un evento che accomuna la cultura musicale di tutti i paesi del Vecchio Continente. Una festa della musica che coincide purtroppo con i tempi della pandemia e che ha messo artisti e operatori del settore in condizioni di forte difficoltà per le conseguenze del Covid-19. Qualcosa si muove – il M5S ha proposto un emendamento alla legge delega per il recepimento della direttiva Ue sul copyright, in questi giorni all’esame del Senato, che potrebbe introdurre una importane novità. Ogni volta che un’opera viene trasmessa sulle piattaforme on demand per lo streaming, mentre per gli artisti video (gli attori, ad esempio) la legge giustamente riconosce un equo compenso ogni volta che il loro film viene visto, per gli artisti della musica, cantanti e musicisti, non c’è invece alcun obbligo; questo arreca un danno notevole agli artisti della musica, poiché di fatto il 99% di loro non riceve quasi alcun compenso dall’utilizzo delle loro opere fatto dalle grandi piattaforme digitali. Con l’emendamento – su impulso del capogruppo in commissione Cultura alla Camera, Gianluca Vacca, si delega il Governo a introdurre un diritto all’equo compenso, adeguato e proporzionato, per la messa a disposizione in streaming in favore degli artisti interpreti ed esecutori della musica.

ANCHE LA RAI dedicherà, alla giornata, una serie di iniziative editoriali che saranno concentrate in massima parte domenica 21 e su Rai5. Domenica 21, la maratona di Rai5 comincerà alle 6.00 del mattino, e durerà fino alla stessa ora di lunedì 22: ventiquattro ore di seguito totalmente dedicate alla musica. Tradi TGR RegioneEuropa, mentre, tra gli eventi (11.30) il Concerto di Pasqua dal Duomo di Orvieto con il Requiem di Verdi interpretato dai complessi artistici del San Carlo diretti da Juraj Valcuha, alle 12.00 e una puntata speciale di «Save the date», con la partecipazione di Paolo Fresu, alle 13.25. L’opera di Marco Tutino La Ciociara, tratta dal capolavoro di Alberto Moravia, andata in scena al Lirico di Cagliari nel 2017 con la regia di Francesca Zambello, aprirà la programmazione del pomeriggio, alle 14.00, con, a seguire, il Don Giovanni di Mozart diretto da Riccardo Muti e firmato da Giorgio Strehler, andato in scena alla Scala nel 1987, alle 16.30. Un elenco completo delle iniziative su: https://www.festadellamusica.beniculturali.it/