La compagine governativa attuale, sembra fare dell’azione poliziesca, in particolare repressiva, la cifra della sua prassi. Sin dall’insediamento dell’attuale esecutivo abbiamo assistito alla produzione di decreti legge mirati a individuare nuove tipologie di reato (per esempio nel decreto anti-rave), oppure a sancire l’esistenza di nuove categorie di devianti e criminali, come nel caso di Caivano. I FATTI AVVENUTI a Pisa il 23 febbraio, con la repressione violenta dei manifestanti per la Palestina da parte della polizia, se da un lato rappresentano un’ulteriore suggello al marchio securitario, dall’altro lato chiamano direttamente in causa le forze dell’ordine, come articolazione del potere statale...