Festival concepito come un cantiere delle arti, nel quale si incrociano generi e tendenze, Fabbrica Europa si è disteso tra maggio e giugno non solo nello spazio sempre prodigioso della Stazione Leopolda di Firenze, ma anche in altri luoghi della città, compreso il nuovo teatro dell’Opera del Maggio Musicale Fiorentino. Tra le proposte di danza che abbiamo seguito partiamo da Violet, titolo dell’americana Meg Stuart, presentato alla Leopolda in prima nazionale. Stuart è un’artista di pregio, ricercatrice determinata, che con la sua compagnia Damaged Goods, di casa tra Berlino e Bruxelles, è portavoce di un lavoro che apre costanti interrogativi...