La Corte Suprema ha sospeso il piano dell’amministrazione Trump di aggiungere una domanda riguardo la cittadinanza nel censimento del 2020: secondo la Corte, le ragioni apportate non sono convincenti e rilevanti.

La decisione non è stata presa bene da Trump che in un tweet ha ventilato l’ipotesi che il censimento possa essere rimandato «non importa per quanto tempo» finché «la Corte Suprema degli Stati uniti riceverà ulteriori informazioni con cui potrà prendere una decisione definitiva e decisiva».

Il censimento è richiesto dalla Costituzione ogni 10 anni; i risultati determinano le dimensioni della delegazione del Congresso di ogni Stato e la quota di fondi di un governo locale in molti programmi federali. La domanda renderebbe gli immigrati riluttanti a rispondere al questionario e di conseguenza Stati con grandi comunità di immigrati subirebbero tagli ai programmi di aiuti governativi.

Sempre sulla questione migranti Camera e Senato sono pronti a darsi battaglia per l’emergenza al confine. Il Senato del Gop ha approvato un disegno di legge da 4,6 miliardi di dollari per affrontare la crisi al confine con il Messico, leggermente diversa da quella da 4,5 miliardi approvata dalla Camera guidata dai democratici. Il Senato non accetta la proposta di legge della Camera che a sua volta non voterà sulla proposta di legge del Senato.

I repubblicani al Senato si sentono in una posizione più forte: il loro progetto di legge è stato approvato con voti bipartisan e Trump ha indicato di volerlo firmare. Questa settimana il Congresso prenderà una pausa di un mese: se vorrà inviare aiuti immediati ai minori migranti nelle strutture al confine, la questione dovrà essere risolt