Sarà vero che si tratta di eleggere solo dei rappresentanti per la sicuezza (Rls). Sarà anche vero che finora hanno votato solo un terzo dei lavoratori. Che mancano gli stabilimenti più grossi (Pomigliano, Melfi, Cassino, Atessa). Un fatto però è incontestabile: nessuno avrebbe mai pensato che dopo 5 anni di apartheid nelle fabbriche di Marchionne la Fiom fosse il primo sindacato. I dati per ora sono impressionanti: su circa 20mila aventi diritto hanno votato in 14mila e la Fiom ha ottenuto il 34,6 per cento («nelle ultime elezioni per le Rsu avevamo il 31,6 per cento», sottolinea Michele De Palma)....