Diversi cambi della guardia sono attesi nel 2022 sul fronte teatrale italiano, intorno al Teatro di Roma in particolare aleggia ormai da tempo un’aura di mistero: è stato nominato un commissario e si attende la trasformazione in fondazione, Giorgio Barberio Corsetti e Francesca Corona termineranno il loro mandato alla direzione artistica. Ci aspettiamo quindi colpi di scena, ma nel frattempo tra gli spettacoli che più accendono la mia curiosità c’è Nottuari, nuovo lavoro di Fabio Condemi liberamente tratto da Thomas Ligotti. Incognite e attese anche per Santarcangelo, dopo i due anni di direzione Motus arriva infatti Tomasz Kirenczuk, dalla Romagna alla Polonia e ritorno attendiamo una nuova ventata internazionale. Interessante poi la «famiglia allargata» al Piccolo, 15 artisti associati per quella che il direttore Longhi ha definito una «Factory», vedremo i risultati di queste nuove alleanze. Infine, mi attendo e spero che la comunità teatrale sarà ancora, come durante l’anno che si sta concludendo, luogo vivo di scambio, crescita e lotta, dove intrecciare paure e desideri alla ricerca artistica, attraverso un movimento collettivo.