Oggi la Cgil porta in piazza migliaia di lavoratori per manifestare il suo dissenso nei confronti della legge delega sul lavoro e della legge di stabilità proposte dal governo Renzi. I lavoratori della scuola ci saranno. E ci saranno non solo come lavoratori ma anche come cittadini, genitori, educatori. Con l’accesa convinzione che quando si parla di lavoro non si può non parlare anche di scuola. Perché la scuola può portare nel mondo del lavoro e nella società cittadini consapevoli dei loro diritti e fieri dei loro doveri, oppure solo braccia meccaniche e menti vuote da sfruttare. La «buona scuola»...