Due danzatrici sporgono chiome e braccia da un balcone su un tetto. Pendono da loro fili scuri che ondeggiano ipnoticamente sull’edificio. Un’altra balla un silenzioso duetto con un albero in uno spazio aperto. Altre, virtuali, le vediamo danzare, ingigantite dalle proiezioni, su grandi pareti. Alcune si moltiplicano in proiezioni in 3 D. Un gruppo in chiaro affida a una danza che si moltiplica in una parete di specchi una visione nutrita di testi poetici. Un evento andato in scena alla Fondazione Prada di Milano, complice il progetto site specific Attraverso i muri di bruma, musica e coreografia dello scozzese Billy...