Nato come rappresentazione teatrale interpretata solo da donne e successivamente solo da uomini, la forma che è ancora in auge al giorno d’oggi, il kabuki è un arte dove i complessi movimenti e stili espressivi vengono tramandati di generazione in generazione, solitamente per linea famigliare. La maggior parte delle rappresentazioni sono ambientate in epoche passate, anche quando il kabuki cerca di sperimentare e di evolversi. È il caso del gruppo Konoshita-Kabuki ad esempio, compagnia nata a Kyoto, luogo tradizionalmente legato al kabuki, che dal 2006 mette in scena adattamenti di storie antiche ma ambientate al giorno d’oggi. Quello che colpisce di più è la scelta di fare recitare donne e uomini e che i vestiti sono quelli che i giapponesi indossano ogni giorno, non complicati e appariscenti costumi storici con gli attori «nascosti» dietro a maschere di trucco e parrucche.
L’eccezione che conferma la regola è l’adattamento kabuki di due opere legate all’immaginario pop, tanto popolari quanto diverse, che vedranno la luce del palcoscenico da qui alla fine di quest’anno. Il prossimo 28 novembre infatti Star Wars kabuki verrà rappresentato a Tokyo, l’esatto luogo dello spettacolo non è stato ancora rivelato e si tratterà, così dicono le fonti, di un evento unico.

PRODUTTORE ed uno degli attori principali della rappresentazione sarà Ebizo Ichikawa XI, uno dei volti più noti del kabuki contemporaneo, membro della prestigiosa famiglia Ichikawa, nonché vera e propria star in Giappone, anche grazie alla sua partecipazione ad alcuni film di Takashi Miike. Non si hanno molte notizie in proposito, quello che è sicuro è però che l’attore giapponese interpreterà il ruolo di Kylo Ren, in una storia che non è l’adattamento di uno degli episodi di Star Wars, ma una storia originale. É vero che Ichikawa XI si è detto più volte essere un appassionato della saga di Guerre Stellari, ma è lecito sospettare che dietro a questo evento mantenuto così segreto ci sia lo zampino della Disney, una trovata per aumentare l’attesa dell’ultimo film dedicato alla saga, Star Wars: L’ascesa di Skywalker, in uscita a fine dicembre. Dopotutto, come è stato ripetuto fino alla nausea in tutti questi quattro decenni di Star Wars, molta dell’iconografia e dell’ispirazione dietro alla creazione di George Lucas proviene proprio dal Giappone, specialmente quello portato sul grande schermo da Akira Kurosawa e Toshiro Mifune.

MOLTE più informazioni si hanno invece dell’adattamento kabuki di Nausicaä della Valle del vento, il manga creato da Hayao Miyazaki fra il 1982 ed il 1994 da cui lo stesso regista giapponese ha tratto il suo famoso lungometraggio animato pre-Ghibli nel 1984. Lo spettacolo debutterà il prossimo 6 dicembre, ed anche in questo caso si avvarrà di attori d’eccezione, Kikunosuke Onoe nella parte di Nausicaa, e Shichinosuke Nakamura in quella di Kushana, principessa di Tolmekia. Dalle prime immagini diffuse, non ci sono dubbi che l’estetica della rappresentazione sembra essere quella classica del kabuki, dalle pose, ai vestiti e fino al trucco usato per «decorare» i volti. Sarà interessante vedere se e come quest’opera riuscirà a traslare sul palcoscenico alcune delle scene più potenti di tutto il manga, scene tanto orrorifiche quanto allegoriche. Non è infatti inutile ricordare che il film è la trasposizione animata di solo una parte del manga, nella sua interezza un assoluto capolavoro del fumetto, e che questo adattamento kabuki è il primo che proverà a rappresentare in un medium diverso tutta la storia narrata nel manga.

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