Tre anni prima della morte, avvenuta in circostanze misteriose (lo scrittore camminava sul ciglio dell’autostrada A94 vicino a Monaco), Jörg Fauser riepilogò la sua esistenza trasferendola all’alter-ego Harry Gelb, protagonista di Materia prima (edito dall’Orma nella vivace traduzione di Daria Biagi, pp. 244, €16,00), un libro uscito nel 1984. Con toni picareschi descrive un itinerario in cui spesso le avventure prevedono viaggi oltre le porte della percezione. Il titolo originale, Rohstoff, allude esplicitamente alla «roba», di cui ha cominciato a fare uso nell’ospedale per malati terminali di Heidelberg, dove aveva preso servizio, essendosi rifiutato al servizio militare. Non per caso...