Lavoro

Jobs Act, la protesta dei precari di «Italia Lavoro»

Jobs Act, la protesta dei precari di «Italia Lavoro»

Precariato Hanno vinto un concorso, ma rischiano di restare disoccupati. Si occupano di "Neet", disoccupati e della "Garanzia Giovani", ma non hanno certezze. Si sono organizzati. Ieri in uno "speakaers' corner" oggi in un presidio al ministero del Lavoro a Roma

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 luglio 2015

Sono circa 400 i collaboratori che a giugno hanno vinto un concorso a Italia lavoro spa, un’agenzia del Ministero del Lavoro che il Jobs Act scioglierà facendola confluire nell’Agenzia Unica del Lavoro, insieme all’Isfol e altri enti. Ieri hanno organizzato uno «speakers’ corner» presso la sede dell’agenzia in via Guidubaldo del Monte a Roma. «Ci hanno impiegati per combattere la disoccupazione e la precarietà. In questi anni siamo stati strumentali al raggiungimento di obiettivi occupazionali, ci occupiamo di «Neet» e disoccupati per «Garanzia Giovani». Dal 31 marzo siamo senza lavoro e nonostante abbiamo vinto le selezioni indette da Italia Lavoro Spa rischiamo di finire disoccupati, proprio mentre è in discussione il decreto legislativo per il riordino della normativa. Ad oggi non abbiamo nessuna certezza in merito. Inoltre, visti i ritardi nell’erogazione dei nuovi ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act (Dis-Coll e Naspi), non usufruiamo di nessuno strumento di sostegno al reddito». Oggi pomeriggio saranno in presidio davanti al ministero del Lavoro a Roma.

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