Una inspiegabile trasformazione ha portato J. M. Coetzee a passare da un esordio e poi da una maturità letteraria più apprezzata dalla critica che dai lettori (anche dai meglio strumentati) a intrecci destinati a un pubblico presumibilmente più largo, il che è, per l’editoria (ma solo per l’editoria) un’ottima notizia; almeno da quando la condizione imposta dagli agenti per guadagnare al proprio catalogo gli autori più importanti è abdicare alla scelta dei singoli titoli e acquisirli in blocco. Quel senso di irrealtà, di inconfortevole mistero, di desolazione sentimentale che aveva connotato Aspettando i barbari – il grande romanzo del 1980,...