Era salito ieri sera a sette morti e undici feriti il bilancio della distruzione di un tunnel sotterraneo del Jihad islami tra Gaza e Israele, fatto saltare dall’esercito dello Stato ebraico nei pressi del kibbutz Kissufim. Fra gli uccisi c’è anche un comandante del Jihad che ora minaccia vendetta. Il portavoce militare israeliano Avichai Adrai ha avvertito che lo Stato ebraico non tollererà violazioni della sua sovranità territoriale. Ha aggiunto che Israele non vuole un’escalation. La tensione, dopo i sette morti, però è molto alta e la scorsa notte i palestinesi riferivano della presenza nel cielo di Gaza di droni israeliani.