La storia del Kitsch arriva da lontano. Innanzitutto il termine, quello che Walter Benjamin chiamava con piglio surrealista «l’ultima maschera del banale», appare in Germania intorno alla seconda metà del secondo Ottocento. La sua estensione storica è però elastica tanto che non vi è epoca dell’umanità che non ha prodotto oggetti, manufatti, architetture che pacificamente possono rientrare nella categoria di «spazzatura artistica». Che poi è che una delle possibili sue traduzioni. Ma, è con l’avvento delle avanguardie storiche dei primi anni venti del XX secolo che, in un certo senso, si stabilizza come condizione della cosiddetta «seconda modernità». Con la...