Come accadde già nel 2015 con Landini che andò a spiegare a tutti le sue proposte, la Fiom ha deciso di incontrare i gruppi parlamentari. Questa volta però il tema è molto stringente: la crisi del settore dell’auto – ieri il dato di calo a maggio del 56% delle immatricolazioni rispetto all’anno scorso – con la richiesta di un «confronto serio con i produttori e gli assemblatori finali, c’è bisogno di investimenti e strategie per il futuro, come accade in Francia e Germania». Ieri il ciclo è partito con il gruppo di Leu – entrambe le parti parlano di confronto...