Incontro all’Aquila per raccontare le terre violate
Società delle letterate Dall'Abruzzo a Lampedusa, la parola delle donne sul presente. Un convegno di tre giorni
Società delle letterate Dall'Abruzzo a Lampedusa, la parola delle donne sul presente. Un convegno di tre giorni
Da domani al 10 novembre si svolgerà all’Aquila il convegno nazionale organizzato dalla Società Italiana delle Letterate, in collaborazione con l’Associazione Donne TerreMutate e il dipartimento di Scienze Umane dell’Università. Il titolo è già un programma di intenti: Terra e parole. Donne riscrivono paesaggi violati. A essere discussi saranno infatti la scrittura e il pensiero delle donne in relazione ad argomenti e accadimenti incandescenti quali la catastrofe, il trauma, la perdita e lo spaesamento. E soprattutto la frontalità delle pratiche femministe con la possibilità di trasformare e riconnotare lo strappo. Non a caso dall’Aquila, città che quattro anni fa è stata colpita dal terremoto, partirà la riflessione dell’incontro che vedrà molte ospiti tra letterate, storiche, scrittrici, documentariste, giornaliste, architette e testimoni dirette. Prendere parola su esperienze cruciali come quelle intorno al rapporto con terre e luoghi piagati da eventi spesso ultimativi, illumina il desiderio di porsi domande di senso, memoria e ricostruzione attraverso la forza delle donne.
Dopo i saluti di Silvia Neonato (Presidente SIL), Simona Giannangeli (Ass. Donne TerreMutate), Paola Invererardi (Rettrice Univ. L’Aquila) e Alfio Signorelli (Direttore Dip. Scienze Umane), Serena Guarracino introdurrà i lavori con una relazione dal titolo La scrittura delle donne abita il pianeta. Il convegno ruota su tre sessioni: la prima, «Parole per la terra», si aprirà nel pomeriggio di venerdì 8 novembre. Nella preziosa fedeltà della Sil alla molteplicità dei linguaggi, le ospiti e le partecipanti discuteranno di Mappe strappate, mappe sognate (Roberta Falcone, Lina Calandra), Rovine mute e pietre loquaci (Paola Di Cori), Guasto celeste (Monica Farnetti) ma anche di come guardare e filmare la terra grazie al documentario La svolta: le donne contro l’Ilva di Valentina D’Amico.
La seconda sessione, «Spaesate», si svolgerà sabato 9 e sarà concentrata su alcune esperienze di smarrimento e perdita in relazione a migrazioni, deportazioni e guerre: sull’oralità e la genealogia femminile in Palestina (Marta Cariello), sul terremoto in Emilia (Marinella Manicardi) e sulle narrazioni francesi contemporanee (Giovanna Parisse). Luisa Ricaldone incontrerà la scrittrice Laura Pariani e nel pomeriggio, in dialogo con Anna Palusci, l’autrice canadese Anne Michaels, incontrerà la città per parlare dei suoi libri In fuga e La cripta d’inverno. Gisella Modica converserà invece con la scrittrice Carola Susani.
L’ultimo giorno del convegno verrà avviato con la passeggiata letteraria sui luoghi di Laudomia Bonanni a cura di Maria Vittoria Tessitore (con Liliana Biondi, Anna Maria Giancarli, Gianfranco Giustizieri). Igiaba Scego, in dialogo con Laura Fortini, si sofferma invece sul dramma di Lampedusa. La terza sessione, «Architette del desiderio», metterà al centro della riflessione le donne di Fukushima (Giuliana Carli) e il lessico della ricostruzione nel governo del territorio (Annalisa Marinelli) insieme alle considerazioni di Laura Tarantino e Camilla Invererardi.
A coordinare le varie sessioni saranno Silvia Neonato, Bia Sarasini, Maria Vittoria Tessitore, Lorella Reale, Roberta Mazzanti e Giuliana Misserville.
Per maggiori dettagli sul programma si può consultare il sito ufficiale www.societadelleletterate.it.
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