Si fa presto a dire cultura. In Campania due casi stanno dimostrando come centrodestra e centrosinistra abbiano le idee confuse. Ravello festival: tra le manifestazioni più accreditate a livello internazionale, il maggior fautore negli anni ‘90 del suo successo è stato il sociologo Domenico De Masi. Il ministero nel 2009 stanziò la stessa cifra del Festival di Tagliacozzo: 30mila euro. La regione targata Bassolino ne versò 350mila.

Nel 2010 Stefano Caldoro vince le elezioni, finisce l’era del sociologo per fare posto a Renato Brunetta, nominato presidente della fondazione. Tra i suoi meriti: una villa faraonica in costiera e aver fissato le sede del matrimonio proprio a Ravello. Dopo anni di feroci litigi tra fondazione e comune per la gestione dell’Auditorium Niemeyer, il municipio serenamente recede, la regione allarga i cordoni della borsa e stanzia 4milioni. Secondo il segretario del Pd di Salerno, Nicola Landolfi, «è una rapina a mano armata», Sel con il parlamentare Arturo Scotto chiede all’ex ministro di fare un passo indietro «almeno fino a quando fa il capogruppo Pdl a Montecitorio». Brunetta minaccia querele a tutto spiano.

Sono troppi 4milioni? Dipende. Si tratta di fondi europei, i Pac, che la regione ha indirizzato verso le maggiori realtà culturali. Il comune di Napoli ha avuto 11 milioni per il Forum delle Culture, la stessa regione 5 milioni (ancora per il Forum), il Teatro San Carlo (11 milioni), il museo Madre (6), il Teatro Stabile di Napoli (2), la fondazione Campania dei festival (10), la fondazione Giffoni Film festival (4), la Film Commission (4 milioni), l’ente Ville Vesuviane 500 mila euro. Restano 8,5 milioni da stanziare. Per tutti gli altri c’è la legge regionale del 2007 che disciplina il settore spettacolo, ridotta per il 2013 di altri 2milioni 200mila euro; così dagli originari 21 milioni si è arrivati a 7. Una miseria che rischia di strozzare l’intero comparto.

Capitolo fondazione Forum delle culture. Il Forum è stato assegnato 7 anni fa a Napoli. Dovrebbe cominciare il 27 settembre ma non c’è il programma. A agosto ha tenuto banco la polemica sull’eventuale assunzione del fratello del sindaco, Claudio De Magistris, alla fondazione come direttore esecutivo (40mila euro per un anno) accanto al direttore artistico Andrés Neumann, ingaggiato per la stessa cifra.

Naturalmente l’assunzione di Claudio a chiamata diretta, in virtù del suo curriculum di organizzatore di rassegne musicali, ha sollevato un fuoco di polemiche, soprattutto perché il sindaco Luigi aveva esordito tuonando contro le clientele dell’era Iervolino. Con la dissoluzione del gruppo parlamentare Idv, De Magistris jr è senza stipendio, lavora da due anni nella segreteria del fratello gratis, ma può il comune pensare di legittimare la risoluzione di un problema privato? l’opzione forum, svelata da Daniele, sembra allontanarsi ma resta il dato: gli enti locali non utilizzano mai i bandi pubblici e tutto quello che offre la scena culturale passa dalla conoscenza diretta. Incredibile poi l’ipotesi di coinvolgere l’ex assessore alla cultura Nicola Oddati, Pd: era stato lui a portare il forum a Napoli ma non volendo coabitare con un commissario di governo ha fatto perdere alla manifestazione i fondi per i grandi eventi. Dimissionato, ha lasciato oltre 2milioni di debiti e un’indagine della Corte dei Conti.

L’ex governatore Bassolino assegnò al Forum 150 milioni, poi ridotti a 50, poi a 16. In regione l’inverno è passato con liti tra chi avrebbe voluto assegnare la gestione organizzativa alla società Scabec (cara ai socialisti) e chi a Campania dei festival (ente in house, nel cuore dell’assessore Pdl Miraglia). La tregua finale ha escluso entrambe, i soldi girati direttamente al comune che la prossima settimana dovrebbe siglare la convenzione con la fondazione. La delibera è arrivata solo il 27 luglio, tutto fermo per mesi. Ora la regione minaccia di uscire dalla fondazione se l’ente procederà a contrattualizzare invece di limitarsi a funzioni di indirizzo.

I fondi del forum però sono ancora fermi: mancano le schede di progetto da girare al ministero, accusa la regione. Ma il 20 agosto al tavolo tecnico era stata fissata come data di consegna il 28. Tra domani e mercoledì Neumann e l’assessore Daniele ultimeranno le schede. I soldi verranno spesi ma non per un forum.