«Il 23 giugno sarà un giorno storico per il nostro elettorato. Il governo é schierato per rimanere, il nostro futuro sarà più prospero se restiamo in Europa». Così l’ambasciatore britannico in Italia, Christopher Prentice, a margine della conferenza «One month to go. Un mese al referendum britannico sull’Unione Europea». Sul dibattito legato alla Brexit, l’ambasciatore è stato chiaro: «Chi sostiene l’uscita non offre un quadro chiaro sul futuro, non c’è una prospettiva condivisa ma solo incertezze». A spingere gli elettori verso la permanenza nell’Ue sono soprattutto i numeri. In un studio, il ministero del Tesoro britannico calcola in caso di Brexit un possibile crollo del 3,6% del Pil, di 5 mila posti di lavoro a rischio e una perdita di 4 mila sterline per famiglia entro il 2030.