La notte degli Oscar, la vittoria di Casey Affleck come miglior attore protagonista di Manchester by the Sea ha sollevato i prevedibili malumori di chi lo avrebbe voluto escluso dalla stessa nomination. Il motivo sono delle accuse di molestie sessuali rivoltegli, 7 anni fa, da due donne che hanno lavorato per lui sul set del suo I Am Still Here, risoltesi in un accordo di cui, come ha ricordato pochi giorni fa l’attore al Boston Globe – «nessuna delle parti coinvolte può parlare pubblicamente».

Tra le polemiche  che si sono scatenate all’indomani della cerimonia, anche l’editoriale dello studente Conner Aberle sul giornale della stessa università frequentata dal regista di Manchester by the Sea Kenneth Lonergan – la Wesleyan University – che ha accusato il regista e anche la Wesleyan – che si è congratulata per il suo successo – di complicità con le presunte molestie perpetrate da Affleck.

«Le accuse risalgono a sette anni fa – ha risposto Lonergan in un intervento sullo stesso giornale universitario – e Casey ha affermato che erano completamente inventate. Come gran parte delle cause civili, è stata risolta fuori dalle aule di tribunale tramite un reciproco accordo i cui termini non possono essere resi pubblici. In altre parole nulla è stato provato o viceversa. Quindi come può il signor Aberle permettersi di scrivere come se sapesse chi sta dicendo la verità?».
Il regista ha anche aggiunto di voler attribuire questa «accozzaglia di mancanza di logica, disinformazione e pura e semplice calunnia» alla giovane età dello studente.