«Questa mattina ho preso una carrozza e sono andato assieme al servo del Console a Cartagine. Ci siamo fermati davanti alla collina (la Byrsa ndr) sulla quale c’è un podere dei Francesi circondato da un muro altissimo. Lì hanno raccolto qualche statua di marmo e frammenti di mosaici colorati con pesci e altri animali marini». A scrivere queste parole è, nel 1864, l’irrequieto e scaltro uomo d’affari che solo qualche anno più tardi individuerà la mitica città di Troia nella collina turca di Hissarlik. Di Heinrich Schliemann, oltre a una vasta produzione «scientifica» e divulgativa – si contano trecento tra...