Governo del territorio e urbanistica sono i due fili conduttori dell’incontro organizzato e promosso dall’associazione Lamas (presidente e anima appassionata è l’infaticabile Maria Antonietta Mongiu) e S’ischola de su trabagliu, circolati nella rivista online SardegnaSoprattutto.
Si svolgerà lunedì 28 agosto a Pattada (in provincia di Sassari) anche l’edizione di quest’anno che pone al centro della discussione pubblica temi e questioni scottanti che rappresentano, sia per chi promuove l’appuntamento e sia per chi è stato invitato, altrettanti punti inaggirabili nella scena politica, in particolare sarda.

IL PROPOSITO, si legge nel testo di presentazione, è la produzione di materiali «per un’urbanistica sostenibile in vista del Convegno Sostenibilità come opportunità di sviluppo della Sardegna che col supporto dell’associazione Paesaggio Gramsci si svolgerà ad ottobre». Un laboratorio dunque teso alla specificità di un confronto tra diversi attori impegnati a vario titolo nella scena politica regionale.
I panel saranno diversi, dalla sostenibilità e consumo del suolo ai cosiddetti «misfatti contro la terra» che anche in Sardegna sono il frutto di una miopia politica che ha avvelenato il circostante. Il primo focus, in memoria della studiosa Nereide Rudas scomparsa di recente, è tuttavia rivolto a una scena diversa; al centro tre paesi sardi che fanno da sfondo a tre noti processi. Le protagoniste sono delle donne, vissute sull’isola, i cui destini sono stati trafitti da vicende assai diverse.

AL CUORE di queste esistenze (quella di Dina Dore, Rosanna Fiori e Maria Ausilia Piroddi), è l’intersezione tra immaginario socio-culturale e storia singolare; lo sa bene la giornalista Maria Francesca Chiappe che vi si accosta con rigore in tre distinti volumi, pubblicati in allegato con il quotidiano L’Unione Sarda nella collana «I narratori del banditismo». Il primo, dedicato a Dina Dore (uccisa a Gavoi, in provincia di Nuoro nel 2008), è al centro di Carezze di sangue (2015). La serra dei misteri (2016) è invece dedicato a Rosanna Fiori (uccisa a Villagrande Strisaili, in Ogliastra, nel 2001); infine Il potere che uccide, pubblicato poche settimane fa, consiste nella ricognizione dell’intricata vicenda processuale di Maria Ausilia Piroddi, condannata all’ergastolo con numerose accuse.

IL PANEL si interrogehrà proprio a partire da questi tre libri, ragionando e andando oltre. È un lavoro, questo della costruzione di cronache che ha il passo della complessità e della dirompenza. Ne discuteranno Maria Giovanna Piano (filosofa), Annalisa Diaz (presidente Centro di documentazione studi delle donne di Cagliari), Ilene Steingut (architetta), Antonietta Mazzette (ordinaria di Sociologia urbana all’Università di Sassari) e altre. Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo si può consultare il sito http://www.sardegnasoprattutto.com