Una piccola folla, molti giovani universitari e qualche anziano leone, si è radunata mercoledì 27 aprile al cimitero acattolico di Roma per rendere omaggio a Antonio Gramsci nel giorno del 79esimo anniversario dalla sua morte avvenuta nel 37 dopo lunghi e fatali anni di prigionia nelle carceri fasciste.

Ciascuno aveva portato un fiore rosso, in prevalenza garofani, simbolo del socialismo delle origini.

La cerimonia si ripete ormai da qualche anno convocata dall’International Gramsci society su ispirazione di quanto succede a Berlino alla ricorrenza della morte di Rosa Luxemburg.

In mattinata all’università Roma 3 era stato proiettato il docufilm Gramsci 44, di Emiliano Berbucci, sui 44 giorni di confino trascorsi da Gramsci a Ustica.

Nel pomeriggio invece alla Biblioteca di storia moderna e contemporanea è stato presentato il volume di Michele Prospero La scienza politica di Gramsci (Bordeaux edizioni) da Alfredo D’Attorre e dal professor Guido Liguori, presidente della Igs.