La Puglia avrà il suo «reddito di dignità». La misura richiama l’omonima campagna di Libera, dello European Antipoverty Network (Eapn) e del Basic Income Network-Italia (Bin) ma non è un reddito minimo. È un sostegno di inclusione attiva al reddito delle famiglie in povertà assoluta. La regione guidata da Michele Emiliano (Pd) la considera «universalistica»: in una prima fase sarà assegnato alle famiglie fino a 5 componenti e con un reddito e patrimonio (Isee) inferiori ai 3 mila euro. Successivamente si pensa di allargarlo a giovani, coppie con figli minori, disoccupati. Il costo: 60 milioni di euro per una platea...