In ordine sparso, di Lorenzo Mari (Galaad, pp. 146, euro 15), sta a metà tra la raccolta di racconti e il romanzo. Potremmo anzi dire che è una raccolta che si rifiuta di vincere la forza centripeta delle singole storie ambientate nella località di P***. Come fili sottili le vite dei numerosi personaggi si intersecano, percorrono le stesse strade, attraversano gli stessi boschi, si annodano intorno a paure simili senza però intrecciarsi in un’unica trama. Le loro voci formano solo debolmente un coro collettivo. IL LORO RACCONTO vive infatti su traiettorie temporali distaccate, separate, che Mari traccia lungo una prosa...