Si saranno detti «a casa tutti bene», come nella serie tv dell’esuberante regista Gabriele Muccino. Quanto ormai in Italia sappiamo delle faccende libiche lo cogliamo nell’istantanea che fotografava mercoledì pomeriggio alla Farnesina un sorridente e rilassato Di Maio con la ministra degli esteri libica Najla al Mangoush. In quel momento le milizie libiche Al Samoud si preparavano a sfilare a Tripoli per circondare la sede del governo. Cose che capitano nella capitale: la mattina decolli da ministro, atterri la sera e rischi il posto. Un pronunciamento militare che porta al sempre più probabile rinvio delle elezioni del 24 dicembre, una...