I terminal petroliferi libici dei porti di Sidra e Ras Lanuf sono di nuovo in fiamme e una coltre di fumo plumbeo e denso è arrivata fino alla città di Brega. La compagnia libica Noc ha fatto una prima stima dei danni: 800 milioni di dollari. Nel ginepraio libico, in questi giorni particolarmente rovente, c’è persino chi ( il figlio di un generale di Haftar dal Cairo) accusa l’Italia di essere insieme a Qatar e Turchia, uno dei paesi che, per interessi politici e economici, sta appiccando l’incendio e destabilizzando ulteriormente il Paese affinché nulla cambi. DUE GRANDI SERBATOI per...