L’aumento nel territorio europeo dei casi di Covid e delle ospedalizzazioni è «molto preoccupante», ha detto il direttore dell’Oms per l’Europa Hans Kluge, specialmente alla luce del rallentamento delle vaccinazioni nelle ultime sei settimane, dovuto allo «scarso accesso ai vaccini in alcuni paesi e alla mancata accettazione della vaccinazione in altri». Il tasso d’incidenza del contagio in più di 30 dei 53 stati che fanno parte dell’Oms in Europa è infatti cresciuto del 10% nelle ultime due settimane, mentre in alcuni dei paesi a basso reddito del continente – ha spiegato Kluge – solo il 6% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino. In contraddizione con l’appello di una settimana fa del direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, Kluge si è anche schierato in favore della somministrazione della terza dose: «Non è un richiamo di lusso che viene sottratto a chi ancora attende la prima dose, ma un modo per proteggere le persone più fragili».