Per qualcuna il vissuto è un punto di partenza, per altre un’ispirazione ma il dato comune, consapevolmente «rivendicato», testimonia la necessità di una relazione profonda con le storie narrate. E non si tratta semplicemente di riferimenti autobiografici, anche perché quasi sempre questa autobiografia – nel passaggio a una sorta di autofinzione – cerca una dimensione che la oltrepassi interrogando temi universali. È dunque l’elemento personale uno strumento privilegiato nel racconto del mondo, nella ricerca di una chiave «contemporanea» capace di esprimere pienamente il confronto col tempo presente e con le domande che questo pone? Di certo è una possibilità che...