Sarebbe utile partire da Proust in progress: 1971-2015 di Jacqueline Risset (a cura di Marina Galletti e Sara Svolacchia, Artemide, pp. 312, euro 30) per prepararsi alla lettura dei Soixante-quinze feuillets (Gallimard), l’inedito che contiene le prime stesure delle scene più antiche della Recherche. Il diario di bordo che annota le molteplici traversate di Risset nel testo proustiano è stato realizzato grazie al lavoro dell’Associazione Archivio Risset Todini, la rete pluridisciplinare che riunisce decine di studiosi fra Italia e Francia intorno all’opera di Risset. «Archivio e dimora ma anche Salon» che «emana fervore, amicizia, passione culturale e umana», scrive Umberto...