«Il velo islamico è sicuramente il simbolo dell’oppressione, anche se in forme e gradazioni diverse. La libera scelta di portare l’hijab, invocata in nome della religione, della tradizione e/o dell’identità, in fondo risponde solo all’ossessione maschile del corpo della donna. Il Corano, infatti, non prescrive l’uso del velo». Inizia così Donne ingannate. Il velo come religione, identità e libertà (Il Saggiatore, pp. 196, euro 18) di Giuliana Sgrena. In libreria da domani, questo interessante saggio sarà presentato dall’autrice il 19 maggio alla Casa delle Donne di Milano (ore 18:30 via Marsala 10). Duecento pagine, in cui il racconto della reporter...