L’esperienza maturata dal Centro di recupero tartarughe marine di Brancaleone (Rc) è in linea con un’indicazione apparsa pochi anni fa sulla rivista Global Change biology: oltre il 50% delle tartarughe marine potrebbe aver ingerito rifiuti di plastica. Questo tipo di inquinamento è una delle minacce gravi alla vita selvatica. SI CHIAMA «FUTURA» e ha tre zampe, ma non è un animale fantascientifico: la Caretta caretta salvata dal Centro di recupero era finita in un groviglio di nylon e corde; un arto ha dovuto esserle amputato. Animali marini appartenenti a centinaia di specie (anche uccelli) finiscono intrappolati nella plastica o danneggiati...