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Il sovranismo sanitario allo sbaraglio
Pandemia. Mentre il primo focolaio del virus metteva a soqquadro Wuhan, i paesi europei guardavano con distanza alla Cina, convinti che l’epidemia, non si sa bene perché, non avrebbe investito il mondo occidentale.Meglio avrebbero fatto a studiare i dati epidemiologici condivisi dalla Cina dal 7 gennaio (giorno della dichiarazione dell’epidemia) in poi. Avrebbero capito che il mondo intero si sarebbe trovato coinvolto da Covid19, in fasi diverse della stessa evoluzione virale
Nelle grandi città o nei piccoli centri, in Europa e nel mondo, ci stiamo addentrando di giorno in giorno in una sceneggiatura da film distopico, come se le strade vuote, i guanti di lattice, le mascherine e l’autoisolamento fossero la nuova normalità. Domani in India (oggi per chi legge), la prima prova di totale chiusura nazionale che la storia umana abbia mai sperimentato, dalle ore 7 alle 21, coinvolgerà 1 miliardo e 300mila cittadini in un paese dove si stimano 1,8 milioni di persone senza casa e 73 milioni prive di una abitazione decente (v. Habitat, 2019). Mai era accaduto...
Il sovranismo sanitario allo sbaraglio
Pandemia. Mentre il primo focolaio del virus metteva a soqquadro Wuhan, i paesi europei guardavano con distanza alla Cina, convinti che l’epidemia, non si sa bene perché, non avrebbe investito il mondo occidentale.Meglio avrebbero fatto a studiare i dati epidemiologici condivisi dalla Cina dal 7 gennaio (giorno della dichiarazione dell’epidemia) in poi. Avrebbero capito che il mondo intero si sarebbe trovato coinvolto da Covid19, in fasi diverse della stessa evoluzione virale
21 marzo 2020, stazione ferroviaria Hyderabad, India
© Ap
Nicoletta Dentico