Che il cinema sappia ancora e sempre sorprenderci, che sia fonte di visioni e ri-visioni (mai identiche alle precedenti – come qualsiasi istante delle nostre vite), che ci porti in territori inesplorati o da ri-esplorare con intatto, nel suo già essere «naturalmente» contaminato, stupore. E allora ecco un film che, visto e rivisto continua a chiedere «silenziosamente» spazio. È Wet Sand di Elene Naveriani. Un film che una volta incontrato non ti lascia più, entra sotto pelle, con la sua morbidezza mélo nel raccontare il coraggio di un qualsiasi amore liberato dalle convenzioni. Uscirà (ma non in Italia) il mese...