Per i politici italiani Davide Bifolco non è mai esistito. Tanto meno è stato ammazzato come un cane prima di compiere 17 anni in una via di Traiano. Si smarca, onore al merito, solo Sel, col senatore napoletano De Cristofaro, audace, che chiede al ministro Alfano di riferire in Parlamento, e con lo stesso Vendola, più cauto: il fatto «turba e ferisce», però piano, che «nessuno può fare processi sommari». Avrebbe anche ragione, non fosse che qui, casomai, si assiste inerti a una sommaria assoluzione. L’ennesima. Tacciono, gli eroi del Palazzo, perché temono di sfidare un’opinione pubblica addestrata ad applaudire...