Domani la Russia vota per la Duma, è prevista un’affluenza di meno del 50% degli elettori, scontata è la vittoria di «Russia Unita», il partito al potere, e la rielezione di una pattuglia di deputati comunisti e di deputati iper-nazionalisti mentre i partiti liberal democratici non dovrebbero superare lo sbarramento del 5%. È in vigore una nuova legge elettorale per cui metà degli eleggibili è indicata dai partiti con voto proporzionale e metà in collegi uninominali territoriali. C’è poi una nuova commissione elettorale, presieduta da un «indipendente» che dovrebbe vigilare per impedire i brogli del passato. Al di là dell’appuntamento...