Otto anni sono un tempo congruo per tentare un primo bilancio di un pontificato e intravederne gli ulteriori sviluppi. Quello di Jorge Mario Bergoglio, eletto il 13 marzo 2013, è stato polarizzato fra le narrazioni, apparentemente opposte ma in realtà speculari, del «papa rivoluzionario» da parte dei sostenitori di Francesco, o del «papa eretico» – proprio perché rivoluzionario – da parte dei suoi avversari conservatori; oppure del pontefice mediatico, «tutto fumo e niente arrosto», e quindi di una «Chiesa immobile» (titolo di un saggio Laterza del sociologo Marco Marzano). Si sottrae a questo gioco dei contrari, che non aiuta a...
Cultura
Il senso di «aprire processi» nella chiesa di Bergoglio
SCAFFALE. «Oltre il clericalismo», un saggio del vaticanista Francesco Peloso