È difficile mostrare sorpresa di fronte ai dati più o meno definitivi di queste elezioni di tardo inverno 2018. Non sono sorprendenti – sia detto senza alcuna iattanza – per chi segue la vita politica dalle strade della città e non dall’aria condizionata dei palazzi. Per chi ha seguito il rovesciamento strategico del Pd di Renzi, da pallido partito socialdemocratico a formazione di destra conclamata. Un partito di governo che ha gettato allo sbando del precariato due generazioni di giovani, ha sottomesso la scuola alle ragioni di Confindustria, affidandola a una sindacalista, ha “risolto” il problema degli immigrati rinchiudendoli nei...