Il gusto è una facoltà difficile da esibire. Forse è per questo che, nell’ossessione per il cibo che sembra dominare l’odierna vita sociale, è sostituito da tag e chef che ne certificano lo status e dalle immagini dei piatti che vengono «raccontati» prima di mangiare. Ma anche in epoche nelle quali il gusto forse valeva di più non è stato facile sapere che cosa precisamente fosse. Dalla sua storia recente, quella che lo lega alla nascita dell’estetica nel XVIII secolo, sappiamo che il gusto è qualcosa che si forma attraverso l’esperienza, la disciplina (comprensiva anche dell’indisciplina) e lo studio innestati...