L’offensiva leghista sulla ricerca non si ferma. Dopo il siluramento del presidente dell’Agenzia Spaziale Battiston, ora tocca all’Istat. Nella serata di ieri, il consiglio dei ministri ha designato il demografo settantenne Gian Carlo Blangiardo alla presidenza dell’Istituto di Statistica. Ordinario all’università Bicocca di Milano, Blangiardo in passato si è schierato contro lo Ius Soli e l’interruzione volontaria di gravidanza, ed è considerato vicino a Comunione e Liberazione. Questo curriculum ne ha fatto il candidato più gradito a Matteo Salvini. Ora la nomina dovrà essere ratificata dalle commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato, con maggioranza qualificata. I voti gialloverdi non bastano e a Blangiardo servirà l’aiuto di Pd o Forza Italia.