Pubblicato 10 anni faEdizione del 5 ottobre 2014
«Ricordo una frase di Tiziano Terzani, a proposito dei suoi viaggi nei luoghi più caldi dell’Asia. Diceva che quando andava in questi posti sentiva la “storia”. Anche noi siamo andati a Genova per fare la “storia”. C’era un’energia che avvolgeva tutti. E tutti pensavano che, attraverso la critica, si potessero cambiare le cose». Sono le parole di Danilo Monte, regista torinese di origine napoletana, all’inizio del suo film Ottopunti. A Genova ci andò nel 2001, l’anno del G8, e ci è tornato undici anni dopo con Timothy Ormezzano, protagonista del documentario, che verrà presentato – all’interno della rassegna Cinetica –...