Con quella faccia un po’ così, da enfant prodige dei telefilm anni Ottanta. Cinquantatre anni il 30 maggio, Tim Burgess non riesce proprio a star fermo. È stato tra i protagonisti del lockdown musicale con i suoi listening parties su Twitter, offrendo a migliaia di utenti l’occasione di (ri)scoprire il gusto di ascoltare un album per intero, scelta non scontata nell’era delle playlist. Ascolto integrale, attento, ripetuto. È quanto merita anche il suo I Love The New Sky, nuovo progetto solista pubblicato dall’etichetta Bella Union, a due anni dal precedente As I Was Now e a pochi mesi dal terzo...