Il recovery plan del governo Conte due non va bene. Firmato: Bankitalia, Corte dei Conti e Ufficio parlamentare di bilancio (Upb). Nelle audizioni alla commissione Bilancio del senato i giudizi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) approvato dal governo dimissionario sono tutt’altro che lusinghieri. Secondo l’Upb a fine piano – 2026 – l’aumento del pil sarebbe di 2,5 punti, mezzo punto in meno di quanto previsto dal ministro Gualteri. Bankitalia indica invece una crescita di 2 punti al 2024. Nell’insieme, le risorse complessive dedicate alle missioni del Pnrr – calcola l’Upb – ammontano a 311,9 miliardi; 87 dei...