Distillato naturale del corpo, la lacrima è continuamente soggetta a un’imponente plasmazione culturale che l’ha messa al centro di un oceano di gesti, suoni e sentimenti che ne modificano senso e significato a seconda del contesto, e del genere. Se fino ai due anni di età le lacrime risultano ben distribuite in seguito, verso gli undici (Kate Fox, The Kleenex For Men Crying Game Report. A study of men and crying, 2004), a chi è di sesso maschile viene insegnato a trattenerle, secondo un’antica tabuizzazione. Da un punto di vista evolutivo, il pianto sembra essere un «programma» elaborato per attivare...