Dall’esterno l’aspetto non è certo invitante. Perché, nonostante il famigerato Cie sia stato chiuso da tempo, a guardarla, la ex-caserma di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, sembra proprio un carcere. Dopo aver percorso un tratto transennato si arriva in un ampio spazio alberato adiacente all’edificio nel quale sono ospitati uomini e donne del C.A.R.A. (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo). Sono per lo più africani e mediorientali ma se ne stanno all’interno e tutti si chiedono come prenderanno la serata. Come si chiedono quanti dall’esterno accoglieranno l’invito al concerto (che si è svolto lo scorso 24) che la rassegna...