Cancellare i voucher per evitare una nuova batosta referendaria dopo quella del 4 dicembre e poi reintrodurli nella «manovrina» insieme a una precarizzazione ulteriore del lavoro occasionale. Il tutto in due mesi. La manovra grossolana del Pd, e dei suoi alleati alfaniani di Ap, è riuscita a scippare un referendum chiesto dalla Cgil, sottoscritto da 3 milioni di persone e ammesso dalla Corte Costituzionale. C’era persino la data: questo fine settimana. E invece, proprio nei giorni in cui doveva concludersi la campagna referendaria, l’annuncio che tutto torna come prima. Lo ha fatto ieri il capogruppo alla Camera del Pd Ettore...