Domenico Ghirlandaio, «acquistando fama grandissima et in credito venuto» come scrive Giorgio Vasari, nel 1483 ebbe dal ricco banchiere Francesco Sassetti (1421-1490) l’incarico di affrescare la seconda cappella a destra nel presbiterio della chiesa di Santa Trinita a Firenze. Il colto committente («io fui sempre, scriveva a Lorenzo il Magnifico, amatore di quegli che danno opera agli studi di humanità») intendeva onorare il suo nome illustrando i fatti della vita di san Francesco d’Assisi. Ghirlandaio scelse di ambientare le storie del santo assisiate nelle piazze e nelle strade di Firenze, come si presentavano in quei giorni medesimi nei quali attendeva...