Il 22 luglio 2011, la Norvegia subì una serie di gravi atti terroristici. L’allora trentaduenne Anders Breivik piazzò una bomba davanti alla sede del governo a Oslo; quello stesso giorno, sparò tra gli ospiti di un campo estivo organizzato dal partito laburista norvegese, colpendo a morte 69 giovani sulla vicina isola di Utøya. Alla fine, furono 77 le vittime. Pochi mesi dopo la strage, il governo di Jens Stoltenberg, al suo secondo mandato, decise che sui luoghi degli attacchi sarebbe sorto un monumento nazionale. Continue polemiche però hanno ritardato l’inizio dei lavori e adesso minacciano la realizzazione stessa del memorial....