Il 20 e 21 settembre voteremo convintamente «No» al referendum costituzionale. La Costituzione è la carta fondamentale che regola la vita sociale e politica della nostra Repubblica: modificarne un’architrave – la composizione del Parlamento – come battaglia residua di un partito, i cinquestelle, in fortissima crisi di identità e di consenso non è accettabile. Mentre il «Sì» di Pd ed esponenti di LeU per sostenere la coalizione di governo è una scelta di corto respiro in rapporto al peso valoriale della Costituzione. Figlio del clima di discredito verso la classe dirigente elettiva, il taglio lineare dei parlamentari non serve a...