«Freniamo gli entusiasmi», «per ora nessuna svolta», «vedremo nelle prossime settimane», «dei Talebani non mi fido». Dall’Afghanistan arrivano messaggi chiari: qualsiasi entusiasmo è prematuro. È vero, il comunicato con cui il mullah Omar, il leader della guerriglia talebana, ha dichiarato che il negoziato è legittimo è un passaggio importante. Segna una svolta. Avalla i colloqui informali e non che si sono svolti negli ultimi mesi. E si somma alla notizia, confermata nei giorni scorsi dal Consigliere per la sicurezza nazionale, Hanif Atmar, che il secondo incontro ufficiale tra i rappresentanti del governo e quelli dei barbuti si terrà il 30...