«Mentre crescevo e fino agli anni settanta, quando vivevo a Los Angeles, i loghi degli Studios erano una parte importante nel rituale dell’andare al cinema – i simboli di Paramount, MGM, Warner Brothers, RKO… Annunciavano quello che stavi per vedere. Tra tutti, quello della Republic era il più ’olimpico’ ed evocativo – con l’aquila, le nuvole, la montagna. Era un’immagine che fin da subito ti portava in un altro mondo, di sogno. Per noi filmmaker, era il simbolo di un’esperienza ancora più speciale perché sapevamo che i registi – costretti com’erano a lavorare in fretta, con budget ridottissimi e spesso...